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Genova, Sottoripa e Via Gramsci.

Tra le vie più veraci della città che ancora oggi conservano il fascino di un tempo.

Senza andare troppo indietro alle storie di padri e nonni che compravano farianta e fritti alla friggitoria, questa volta mi fermo alla mia adolescenza. Chi non ha mai comprato un paio di Converse All Stars da Rock&Trend? Io tutte, da ragazzina almeno o finchè le consideravo scarpe portabili. E chissà cosa pensavo di indossare e chi pensavo di essere quando andavo in Via Gramsci per comprare polsiere e collari borchiati. Oppure pantaloni di velluto a zampa da SunFlower e l'occhio svelto che cadeva sull'insegna della cartomante poco più in là. Non era ancora così multietnica Via Gramsci ma di certo per me era una fiera esotica dove poter trovare mango e papaya senza problemi e dove attingere per costruire l'immagine di se. Per me l'immagine di Genova sta ancora là, tra i bangla e forni arabi, tra i topi e le insegne cinesi ma l'occhio ha spostato  mira e va più su. Guarda i palazzi maestosi di cui spesso nemmeno ci accorgiamo, si perde nella minuziosità architettonica e nella follia asimettrica del paesaggio che segue la curva naturale del porto ma pare comunque andare dritta creando così un alternarsi di altezze e sproporzioni in cui annidarsi, da dove affacciarsi, dietro cui nascondersi, ma sempre guardando il mare.

 

Serie Limitata di 50 copie, formato 30x40cm

 

Gramsci

€120.00Price
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